Scuola Change

Questo sito utilizza cookie di terze parti.

Cliccando su Accetta autorizzi l'uso dei cookie Per saperne di piu'

Approvo




Ci aspetta un anno ricco di appuntamenti proposti dalla nostra Scuola.
Ecco le prime date!

Per iscriverti ai seminari compila il form di registrazione cliccando sul link dedicato all'evento che troverai alla fine della pagina.


-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>>> 13 febbraio
“Le ipotesi in Psicoterapia”
con ROBERTO MAZZA E GIANNI CAMBIASO, dalle 9 alle 13 su Zoom.
Il seminario è GRATUITO per tutti gli allievi della Scuola.
Per gli ex allievi la quota di partecipazione ridotta è di 30€ iva incl. mentre per tutti gli altri è di 40€ iva incl.


La riflessione sul ruolo delle ipotesi in psicoterapia è una tappa della collaborazione sul piano teorico e su quello clinico dei due autori. Dopo "Tra intrapsichico e trigenerazionale. La psicoterapia individuale al tempo della complessità" (2018), Gianni Cambiaso e Roberto Mazza si sono cimentati su un nuovo complesso tema nel volume "Le ipotesi in psicoterapia e nella vita" (Armando Editore, Roma 2020), ovvero l’abilità umana di formulare ipotesi. Attività che attraversa costantemente sia la pratica psicoterapeutica sia le nostre esistenze. Il volume spazia così dalla psicoterapia alla letteratura, al cinema, alla vita di tutti i giorni, nell’idea che ogni aspetto di ciò che osserviamo possa contenere un frammento leggero di qualcosa di più grande, in un gioco di forme che spesso si riproducono (isomorfismi) tra una generazione e l’altra, nei modelli di attaccamento e nella relazione terapeutica. È un approccio teorico e clinico improntato alla flessibilità e alla apertura: l’ipotesi come pensiero critico, come mobile e dinamico accompagnamento alla relazione terapeutica e alla comprensione degli eventi. L’ipotesi come sonda che esplora, come elemento da condividere col paziente, e caposaldo nella costruzione dell’alleanza terapeutica.

Gli autori, psicologi e psicoterapeuti con doppia formazione sistemica e psicoanalitica, sono didatti dalla Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli di Milano e Soci Ordinari Didatti della Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale (SIPPR).
Gianni Cambiaso è direttore didattico della sede di Brescia della Scuola MSP. Roberto Mazza insegna Metodologia dei servizi sociali all’Università degli Studi di Pisa.
Autori di vari libri e articoli, il loro primo lavoro di ricerca in team è stato "La famiglia del tossicodipendente" (1996) scritto assieme a Stefano Cirillo e Roberto Berrini, aggiornato e ripubblicato di recente da Raffaello Cortina Editore (2017), con la Prefazione di Giuseppe Vinci. Cui sono seguiti, tra gli altri, "Terapie Imperfette. Il lavoro psicosociale nei servizi pubblici" (2016) e "Tra intrapsichico e trigenerazionale. La psicoterapia individuale al tempo della complessità" (2018) e il più recente "Le ipotesi in psicoterapia e nella vita" (Armando Editore, Roma 2020), in libreria da gennaio 2021.

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>>> 20 marzo
“Tecniche esperienziali nella terapia di coppia”
con ALFREDO CANEVARO, dalle 9 alle 17 su Zoom.
Il seminario è GRATUITO per tutti gli allievi della Scuola.
Per gli ex allievi la quota di partecipazione ridotta è di 50€ iva incl. mentre per tutti gli altri è di 60€ iva incl.


ALFREDO CANEVARO
Psichiatra e psicoterapeuta, è impegnato in attività cliniche, di insegnamento e supervisione. Co-fondatore a Buenos Aires di una comunità terapeutica di struttura multifamiliare per pazienti psicotici e loro parenti, ha avuto una formazione psicoanalitica e successivamente si è evoluto verso un pensiero sistemico complesso. Ha fondato nel 1977 Terapia Familiar, la prima rivista specializzata in lingua spagnola, di cui è stato direttore fino al 1993.First President della Sociedad Argentina de Terapia Familiar (1978-1983) E membro dal 1982 della American Family Therapy Academy, appartiene come membro Ordinario alla Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale e ha preso parte del Board della European Family Therapy Association dal 1998 al 2001.Collabora dal 1999 con la Scuola Mara Selvini Palazzoli in funzioni docenti e di ricerca clinica .Professore a contratto dell’Università di milano bicocca 2006-2009.Professore a contratto nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano 2012-2013.

PROGRAMMA
Per molto tempo, la famiglia fu considerata solamente come fonte di problemi irrisolti dei pazienti e non anche come una risorsa importante per le terapie individuali, di coppia e di famiglia. Volgere allora le famiglie a favore del processo terapeutico, è un modo efficace di sciogliere il braccio di ferro micidiale che si stabilisce tra il terapeuta e le FO quando sono all’oscuro di quanto avviene nel processo terapeutico del proprio congiunto. Questo aspetto, fondamentale per capire i fallimenti terapeutici, i drop-out e le impasse terapeutiche quando non si prendono in considerazione le lealtà invisibili familiari (B.Nagy) può essere debellato, facendo intervenire, soprattutto nella fase iniziale della terapia di una coppia i familiari come testimoni (non come pazienti) per contribuire alla vera autonomia del paziente che avviene sempre dentro la famiglia e non contro. Di questo modo le identificazioni proiettive cesseranno di soffocare la coppia, permettendo istaurare un rapporto più reale e di intimità crescente tra i membri della coppia Il relatore terrà un seminario sull’utilizzo nella psicoterapia, di coppia di tecniche esperienziali che possano in un momento determinato del percorso terapeutico promuovere un incontro emotivo che ribalti malintesi frequenti nella vita relazionale. Da parte dei pazienti l’uso eccessivo di razionalizzazioni non fa che alimentare una distanza emotiva che aggrava l’incomprensione delle rispettive posizioni, sterilizzando sedute che potrebbero ribaltare una situazione d’impasse terapeutica. Ma anche dalla parte del terapeuta, un approccio troppo cognitivo può contribuire a paralizzare ancora di più una situazione stagnante che non trova una risoluzione emotiva che trasformi il clima terapeutico. Introdurre esercizi esperienziali nel “momento giusto” può dare nuove possibilità all’incontro terapeutico.

CONTENUTI
Tecniche create ad hoc per affrontare il lavoro terapeutico con le coppie: L’identificazione proiettiva.Una delle difficoltà più grandi della terapia di coppia è aiutare ai loro membri a capire l’origine delle proiezioni reciproche onnipresenti nella vita di relazione che tante volte la perturbano e creano malintesi che li porta ad una sterile escalation simmetrica. L’intimità della coppia. Uno dei paradossi più importanti della vita di coppia che dovrebbe essere la relazione più intensa e intima di un individuo adulto è la mancanza di una comunicazione diretta, guardandosi negli occhi col proprio partner. Si realizzerà con i partecipanti una tecnica originale per illuminare questi aspetti alla volta diagnostici e terapeutici. Il Ringraziamento reciproco Tecnica utile per sciogliere le “separazioni impossibili”.


-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>>> 15 maggio
“La Psicoterapia come traduzione”
con NANNI DI CESARE, dalle 9 alle 13 su Zoom.
Il seminario è GRATUITO per tutti gli allievi della Scuola.
Per gli ex allievi la quota di partecipazione ridotta è di 30€ iva incl. mentre per tutti gli altri è di 40€ iva incl.


“La traduzione si trova già in atto in ogni singola lingua; in una stessa lingua c’è più di una lingua. In ogni parola c’è più di una parola. Non si parla mai che una sola lingua,non si parla mai una sola lingua. Una lingua, non esiste”.
J Derrida

Ci fu un tempo in cui l’univocità governava il mondo. Poi gli uomini svilupparono, loro malgrado, il linguaggio e da allora lingue, culture, mondi si scoprirono diversi: meravigliosamente, irrimediabilmente diversi. Fu inevitabile ricorrere alla traduzione. La psicoterapia come cura reciproca delle menti si sviluppò parallelamente. Era e continua ad essere infatti esperienza di traduzione. Cos’è infatti la diagnosi, cosa la ridefinizione, cosa le interpretazioni se non traduzioni? Tra quali mondi? Quali culture? Quali linguaggi? Ed i sintomi sono linguaggi o modi per annichilire la comunicazione? Il seminario vuole esplorare le possibili indicazioni che la traduttologia intesa come riflessione della traduzione su di sé può offrire alla pratica e alla formazione degli psicoterapeuti.

Alcune indicazioni bibliografiche
Susanna Basso Sul Tradurre Bruno Mondadori
Walter Benjamin Angelus novus Einaudi
Maurizio Bettini Vertere Einaudi
Jacques Derrida Quel che resta del fuoco SE
Umberto Eco Dire quasi la stessa cosa Bompiani
Paul Ricoeur La traduzione tra etica ed ermeneutica



Per maggiori info Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per iscriverti ai seminari compila il form di registrazione cliccando sul link dedicato all'evento:
Scuola Change

Via Matteo Renato Imbriani 69 70121 - Bari - Telefono/Fax: 080 9904789 - C.F. e P.IVA 06947670722

Il responsabile della protezione dati è il dott. Ciro Intermite

Sito web ideato e realizzato da Indde. All rights reserved.