Incontro con Lilian Pizzi: "L'ascolto e la cura dei minori migranti"
La giornata intende offrire degli strumenti di osservazione sulla migrazione contemporanea, in particolare rispetto alle diverse forme di violenza intenzionale a cui è esposto chi tenta di arrivare in Europa e alle conseguenze sulla salute. Attraverso una analisi delle matrici materiali e simboliche della migrazione infantile contemporanea, si intende aprire una riflessione sul mandato migratorio complesso dei cosidetti 'minori stranieri non accompagnati' , esponendo alcune modalità di intervento psicologico per rispondere alle domande di ascolto e di cura espresse da questa popolazione. Ci si riferirà inoltre al tema della tortura e alle sfide che questa pratica rappresenta per il lavoro psicoterapico.
Il quadro teorico di riferimento è quello dell'etnopsichiatria, campo di studi che invita a non considerare i migranti solo come 'soggetti portatori di culture altre' ma ad interrogarsi sulle forme di soggettivazione possibili per questa popolazione nel contesto post coloniale contemporaneo.
La salute è infatti il prodotto di molteplici variabili non soltanto legate al proprio vissuto e alle proprie risorse individuali ma anche all e condizioni che facilitano l'accesso ai diritti: l'intervento psicologico con le persone migranti richiede di prestare attenzione al contesto sociale, culturale e politico in cui si sviluppa la sofferenza mentale.